Camillo Rinaldi 18 settembre alle ore 19.12 Storia:
Nel 1922 nasce la a.s. Littoria, fondata da Benito Mussolini nel giorno della sua marcia su Roma, per celebrare quella sua grande vittoria.
La squadra però non è di Roma ma bensì di Gotham City, città natale di Mussolini.
Il Duce è proprietario e presidente della squadra per 23 anni, fino al suo vergognoso assassinio nel '45.
In quegli anni la Littoria era stata dominatrice in Europa, contrastata solamente dall' Herta Berlino di Hitler.
Nel '45 la squadra passa in mano agli Agnelli.
Lo stile cambia: la spavalderia, la superbia e l'aggressività di un tempo vengono messe da parte.
Subentrano: eleganza, snobbismo e furbizia.
Sono gli anni dello: "Stile Littoria".
Ma il cambiamento è dietro l'angolo.
Siamo nella seconda metà degli anni '70, il paese è in subbuglio, sconvolto dagli attentati e dal terrorismo.
Nuove forze si impongono segretamente, di nascosto agli occhi dell'opinione pubblica, nei meccanismi della regolare vita democratica dello Stato: è Cosa Nostra.
L'organizzazione criminale si rende conto che per meglio penetrare il tessuto economico-sociale del paese deve entrare nel business del calcio.
La famiglia Agnelli non può che accettare la proposta della Famiglia mafiosa.
E' il 1980: la Mafia, usando come prestanome Vito Ciancimino, entra nel capitale azionario della Littoria, in maggioranza.
Il Presidente rimane Agnelli, ma di fatto le scelte le prende Cosa Nostra.
Anche il nome cambia, diventando il definitivo: Goodfellas
Le continue iniezioni di liquidità e il sempre più ampio potere dei proprietari rendono la squadra invincibile.
Sono anni brillanti, ruggenti:
sono gli anni della "trattiva
Stato-Goodfellas."
Sono però anche gli anni in cui nasce la grande rivalità con la Old Team del defunto presidente Dodi Viola. Squadra becera e plebea..
Il periodo si protrae fino al 2003, anno della morte del presidente G. Agnelli, ultimo membro della stirpe.
Cosa Nostra ha allargato i suoi orizzonti, guardando oltre confine. A loro la Goodfellas non interessa più, ormai ha già assolto al suo scopo.
La squadra passa di mano, per un breve settennato.
Il nuovo proprietario si chiama
Mr. B.,il quale userà la popolarità derivante dalle grandi vittorie ottenute dalla squadra per spianare la strada alla propria
"discesa in campo". Nel campo della politica.
Anche lui, esaurito il suo scopo, decide di cedere la società.
E' il 2010, la società passa in mano ad un nuovo, vulcanico, ricco, fascista e affarista presidente: Er Ciarra.
Intenzione der Ciarra è quella di portare avanti la tradizione di sistemianità della società e mantenerla ad alti livelli sportivi.
Proprio per questo ingaggia subito,come direttore sportivo, il nipote del passato prestanome Vito Ciancimino, nato dal matrimonio della figlia di Ciancimino con Salvatore Lucania, mafioso di Gotham City. Il giovane promettente, Matteo, viste le sue inconfondibili doti, mantiene il soprannome del padre: Lucky Luciano.
domenica 19 settembre 2010
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4 commenti:
geniale!
ma che cazzo hai scritto camillo...
CHE SPETTACOLO
Assolutamente d'accordo con lei. L'idea di un buon supporto.
Assolutamente d'accordo con lei. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.
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